Monica

Antropologa culturale e specialista nella tutela e valorizzazione di beni culturali demoetnoantropologici, vive precariamente di espedienti (finora nella legalità), nutre una malsana passione per l’immaterialità, la memoria, l’identità e la rappresentazione, le strutture narrative, le trame e gli intrecci. Sogna costantemente di non avere fissa dimora, ma tende a ricercare sempre le radici e a scandagliare il senso profondo fino a sfilacciarsi in dubbi e domande. Interpretazione, relatività, punti di vista parole, mutamento sono le parole chiave e“Non fotografare” di Ando Gilardi è il suo “decalogo”.
Fotografi di riferimento: Diane Arbus, Anders Petersen, Andre Kertesz, Josef Koudelka, Tano D’Amico


Progetti:
Via dei Savorgnan - Certosa
Un paguro oltre lo specchio
Sopralluoghi stazioni Roma - Casilina